Nel libero arbitrio anno 2007
Le dodici tracce contenute nell’album in sequenza formano un’unica frase.
Perché hai permesso tutto questo? / Ora / Per vivere armoniosamente / Sono chiamato a discernere / E mentre / Tu bussi / Il nemico / Cerca di mostrarmi / La strada perfetta / Allora rispondo / Vieni avanti / Adesso sono un uomo libero
Un disco ispirato agli "Esercizi Spirituali Nella Vita Ordinaria" che seguono il metodo di S. Ignazio di Loyola. Tali esercizi coinvolgono tutte le dimensioni della persona (intelletto, memoria, corpo, emotività, immaginazione, volontà) e hanno lo scopo di aiutare a liberarsi da tutti i “legami disordinati” che portano scompiglio. Attraverso una sosta quotidiana di totale silenzio, offrono la possibilità di discernere la volontà suprema nella propria vita e compiere quelle scelte che conducono alla salvezza dell’anima.
La decisione di intitolare questo lavoro "Nel Libero Arbitrio" scaturisce dalla convinzione che la libertà di scelta rappresenti il dono più importante di cui gli esseri umani sono in possesso.
Prende forma, inoltre, l'idea iniziale di Beppe, far sì che i titoli dei suoi dischi, accostati l’uno all’altro in ordine di realizzazione, diano costantemente vita a una frase di senso compiuto: Il viaggio / Per qualcosa di buono / Nel libero arbitrio.
Con il cd “Nel libero arbitrio”, il progetto PER_QUALCOSA_DI_BUONO, che dal 2004 al 2007 ha sostenuto il centro dei bambini di strada di Kinshasa, ora appoggia la campagna Adottiamo Srebrenica tesa a rilanciare l’immagine della cittadina bosniaca, dopo il terribile genocidio del 1995
Presentazione ufficiale: TEATRO DELLE MUSE – Roma, 2 dicembre 2007 ore:21
L’album
"Tutto è cominciato con un albero piantato in un giardino, con un frutto proibito..." questo disco è la chiara testimonianza di un musicista che realmente s'interroga sul vero senso che una canzone o un intero album possano assumere nel Terzo Millennio.
“Nel libero arbitrio” è stato scritto e realizzato nell’arco di un anno. Si tratta di un progetto originale “d'insieme” e dopo due o tre ascolti, l'impressione è che Beppe sia riuscito a centrare il suo obiettivo: fare la sua musica e "dirlo" chiaramente con le sue parole, oltre che con le sue note.
Un concept - album nel quale la capacità visionaria e diciamo anche teatrale della musica di Frattaroli, si manifesta in tutta la sua schiettezza: "l'Italia s'è desta, del Grande Fratello ne ho piena la testa"; “Tu bussi io mi nascondo”
Un'opera dalle tinte vive ed accese, che spazia tra le sperimentazioni sonore, i giochi di stile ed il respiro di arrangiamenti ricercati che mettono a frutto anni di esperienza nella musica leggera e nel teatro.